Chiesa di San Michele Arcangelo - Chiesa Parrocchiale - Chiesa Santa Lucia - Convento Domenicano dei SS. Pietro e Paolo - Quercia Vallonea
Cittadina della cosiddetta “regione delle serre salentine” nel Capo di Santa Maria di Leuca. Tricase sorse nel 1030 dall’unione di tre casali per creare un unico centro di difesa, utile a contrastare le invasioni e i saccheggi Saraceni. I primi signori di Tricase sembra siano stati Demetrio Micetti, Nasone de Galerato, Angelo de Cafalia e Goffredo de Lavena. Seguirono molti altri feudatari dei quali ricordiamo : gli Orsini Del Balzo, Pirro Castriota, Scipione Santabarbara e Stefano I Gallone, primo Barone di Tricase. Dalla seconda metà del XVI secolo fino all’eversione della feudalità, Tricase incontrò un lunghissimo periodo di stabilità politica sotto i Principi Gallone. Il comune ancora oggi fonda la sua economia su una poderosa produzione di tabacco.
da non perdere:
Nel centro storico di Tricase spiccano la chiesa di San Domenico , con i suoi altari intagliati; Palazzo Gallone , sede del Municipio, sorto come fortezza nel XIV secolo e quindi trasformato in dimora principesca. La chiesa della Natività e della Beata Maria Vergine fu molto danneggiata dai Turchi nel 1480, dai soldati del Conte di Lecce nel 1495 e dai Veneziani nel 1528. La chiesa di San Michele Arcangelo, rappresenta per la posizione che occupa, il fulcro storico-urbanistico della cittadina. Sulla strada che conduce alla marina di Tricase Porto c'è uno dei più antichi alberi d'Italia: la Quercia Vallonea , risalente al XIII secolo, conosciuta anche come la "Quercia dei 100 cavalieri". Per la sua rarità in Italia è stato dichiarato monumento botanico. In località Monte Orco, ogni anno durante le feste natalizie viene allestito il Presepe Vivente , richiamando visitatori da tutta la regione.
da visitare:
* Chiesa Matrice
* Palazzo Gallone
* La "quercia vallonea", albero monumentale che conta 8-900 anni di età.
Santo Patrono: S. Vito (9 agosto)